Lorenzo di Cione di ser Bonaccorto Ghiberti, nacque a Firenze nel 1378. Si formò alla bottega di oreficeria di Bartoluccio di Michele e iniziò la sua attività artistica dipingendo una camera del Palazzo Malatesta a Pesaro, successivamente svolse la sua attività esclusivamente nella città di Firenze come scultore.
Nel 1401 partecipò al concorso per la seconda porta del battistero di Firenze risultandone il vincitore. Il tema del concorso era la realizzazione di una formella in bronzo raffigurante il Sacrificio di Isacco. La scena realizzata dal Ghiberti presenta ancora legami con la tradizione precedente seppur con accenti innovativi quali il modellato delle figure e la cura per il dettaglio. Il nudo di Isacco è di evidente matrice classica, come l'esatto equilibrio della composizione.
Per la realizzazione della porta, Ghiberti mette su un'intera bottega da cui passeranno artisti importanti come Donatello, Paolo Uccello e Masolino da Panicale.
La porta si compone di ventotto formelle quadrilobate in cui sono raffigurati gli episodi della vita di Cristo, nella composizione delle quali è evidente l'influenza esercitata dall'arte di Andrea Pisano.
Nel 1425 ricevette dall'arte dei Mercanti l'incarico diun'altra porta per il battistero di Firenze che verrà detta porta del Paradiso. Nelle formelle che compongono la porta Ghiberti decise di rappresentare scene tratte dell'antico testamento in dieci formelle che raggruppavano più storie.
Evidenti sono le differenze con le formelle che realizzò precedentemente, in queste ultime utilizza la tecnica dello stiacciato, che consiste nel rappresentare le figure e gli oggetti in lontananza con un rilievobassissimo in modo da avere un maggior effetto prospettico; di forme ancora gotiche sono le curve e le spirali che compongono i panneggi.
Oltre alle porte per il battistero Ghiberti realizzò altre opere, per esempio i cartoni per le vetrate del Duomo di Firenze, la scultura di San Giovanni Battista, la prima statua in bronzo fusa in un unico pezzo che si trova in una nicchia di Orsammichele, inoltre le statue di San Matteo e Santo Stefano sempre in Orsammichele .
Nel 1427 realizzò per Cosimo De' Medici l'Urna dei Tre Martiri oggi al Museo Nazionale di Firenze; nel 1442 realizzò l'Arca di San Zanobi che si trova nel duomo.
Lorenzo Ghiberti morì a Firenze nel 1455.