Andrea di Bartolo, detto Andrea del Castagno, nacque a Castagno Mugello nel 1421 circa.
Ci è ignota la sua iniziale formazione, ma sappiamo che si trasferì a Firenze dove fu influenzato dall'arte di Masaccio, e Donatello.
Il pittore realizzò le sueopere più importanti nel refettorio del convento delle benedettine di Santa Apollonia. I primi affreschi che eseguì tra il 1445 il 1450 comprendono le scene della Resurrezione, della Crocifissione e della Deposizione collegate da un fondo rappresentante un paesaggio.
Nei gli stessi anni eseguì anche un affresco nella lunetta del chiostro rappresentante Cristo nel sepolcro tra due angeli. Sempre nel 1450 dipinse il grande affresco del refettorio di Santa Apollonia che rappresenta L'ultima cena ; la scena è rappresentata in un interno rivestito di marmi policromi, le figure si dispongono intorno al tavolo in ordine simmetrico e sono caratterizzate da un modellato duro e da un forte stacco degli colori.
Della sua produzione tarda fanno parte le figure del Salvatore e di San Giuliano e il monumento a equestre a Niccolò di Tolentino che si trova in Santa Maria del Fiore a Firenze accanto a quello di Giovanni Acuto di Paolo Uccello. Evidenti sono le differenze tra le due opere, il dipinto di Andrea del Castagno ha un plasticismo più vivo e linee di contorno più ondulate che danno maggiore animazione all' insieme. L'artista morì, a Firenze, di peste nel 1457.