Giovanni Pisano, figlio di Nicola Pisano, nacque probabilmente nel 1248.
Si formò nella bottega del padre, ma ben presto si staccò da questo per seguire una sua personale inclinazione verso una scultura impetuosa ed espressiva che lo portò ad aderire alla scultura gotica transalpina.
Lavorò col padre alla fontana della piazza del Comune di Perugia. Il dinamismo tipicamente gotico è evidente nelle sculture che seguì per la facciata del Duomo di Siena tra il 1284 il 1298, rappresentanti Profeti e sibille; non tutte le statue sono di sua mano: appartengono a Giovanni Pisano Abacuc, Mosè, Isaia, Argo, David e una sibilla. Queste figure sono caratterizzate dallo slancio verticale, dall'avvolgente panneggio e da una forte vitalità.
Sono di questo periodo anche le sue prime Madonne con Bambino per esempio: la Madonna con Bambino che si trova alla cappella degli Scrovegni a Padova e la Madonna della cintola del Duomo di Prato.
Tra il 1297 e 1301 lavorò il Pulpito della chiesa di S.Andrea a Pistoia, di formaesagonalepoggiatosu sei colonnine di cui due sorrette da leoni stilofori, una da un uomo ricurvo e le altre tre poggianti direttamente a terra. Nelle lastre del parapetto sono rappresentate: la Natività, la Adorazione dei Magi, la Strage degli innocenti, la Crocifissione, e il Giudizio universale.
Tra il 1302 il 1310 eseguì il pulpito del Duomo di Pisa portando al limite la sua ricerca del dinamismo, creando scene affollatissime e molto articolate.
Nel 1313 gli venne ordinato il Monumento sepolcrale di Margherita di Lussemburgo nel Duomo di Genova, in quest'opera il violento plasticismo caratteristico delle sue opere si placa in un modellato più ampio e plastico.